«Certo, mi dirai che la tua fantastica compagnia è il migliore dei regali!»
«No, dico sul serio.» Sofia gli mette in mano un pacchettino avvolto alla buona nella carta velina, su cui spicca una scritta scarabocchiata: Un treno di auguri di buon Natale, Sofia.
Tommy lo scarta rapidamente: il taccuino! È un po’ deluso… il taccuino non è esattamente una sorpresa. Ma quando lo apre, il suo volto si illumina. Sofia ha fatto un lavoro incredibile: il taccuino contiene disegni, proverbi, biglietti dei luoghi che hanno visitato e – dulcis in fundo – un’emozione per ogni tappa del loro viaggio. «Scettico», «allegro», «riconoscente» ... non manca davvero nulla.
Tommy si asciuga una lacrima di commozione. «Wow, questo viaggio non è stato solo un vortice di sensazioni. È stato un treno speciale di emozioni. Un espresso di sentimenti. Una carrozza a due piani di felicità.» «Adesso non esagerare», ride Sofia. Ma ormai Tommy ha rotto gli argini: «Avevi ragione: esistono ancora la magia e le emozioni!» In questo momento Tommy sta provando il sentimento più grande di tutti: l’amore. Deve finalmente ammetterlo: il Natale è la festa dell’amore. Tommy stampa a Sofia un bacio riconoscente sulla guancia. E poi accade qualcosa di quasi miracoloso: Sofia, sempre così arguta e con la battuta pronta, rimane senza parole. Tommy non l’ha mai vista così.
Improvvisamente, sopraffatti dalla gioia, gli occhi di Tommy e Sofia brillano per le luci dell’Avvento. Ancora una volta, la magia del Natale si fa sentire!
Così, inaspettatamente, la piccola stazione di arrivo si trasforma nella cornice del loro lieto fine.